BENVENUTI!!!!!

BENVENUTI!!!

Questo Blog è il mio punto di vista sul mondo
e se qualcosa di quello che leggerai
ti permetterà di arrichire il tuo punto di vista,
mi farà piacere.

Lo scopo di questo Blog
è la Comunicazione Positiva.

Il movimento di Energia Positiva
crea un Circolo Virtuoso.

Le parole smuovono energie,
ma la relazione,
le emozioni vere,
i brividi,
si ricevono solo dalla presenza fisica
e dallo sguardo occhi negli occhi.

Nessuna parola renderà mia la potenza di un abbraccio.

domenica 30 gennaio 2011

QUOD EST VERITAS?

Ho giocato un match con un'altra squadra per una sostituzione e mi sono divertita parecchio. I ragazzi sono stati molto accoglienti nei miei confronti e mi hanno fatto un sacco festa. L'altra ragazza della squadra invece , proprio prima della partita, si è sentita in dovere di "dirmi la Verità" e quindi confessare che io facevo diversi errori nei match rifiutando le proposte degli altri e dando dei NO sulla scena. La Verità? Cos'è la Verità? Ora, chiariamo che prima di tutto questa non è "La Verità" ma una opinione personale. Quando qualcuno ti dice in faccia quelli che lui pensa siano i tuoi difetti senza che tu glielo abbia chiesto, non ti sta dicendo la verità, ma ti sta rivelando un suo pensiero negativo nei tuoi confronti. Ebbene questo è un atteggiamento sadico. Un' atteggiamento che porta a far soffrire le persone perchè tende ad umiliarle e a farle sentire in torto. Poi passiamo al secondo punto e cioè che se in tre anni di corso nessun maestro mi ha mai detto esplicitamente che do dei NO e che rifiuto le proposte, io tendo a fidarmi molto di più del mio maestro che di una allieva che è al mio pari livello e che, tra l'altro, mi ha visto molto poco sul palco. Terzo punto: se tu mi dici cose negative prima di un match poi rischiare davvero di farmi vivere un brutto match. Quindi, alla luce di queste considerazioni, ho risolto la questione in questo modo: ho pensato che le sue parole non avesssero alcun peso e non mi hanno minimamente ferita, ho riequilibrato l'energia negativa chiedendole di farmi un complimento sincero (e l'ho ricevuto!), l 'ho avvertta del rischio grosso di sadismo che si nasconde in un atteggimento da "Devo dire la Verità". Tutto questo lo considero una bella lezione di vita e son contenta di aver riequilibrato l'energia e di averla portata in mio favore..così si fa!!

P.S. Abbiamo vinto il match :-)!

mercoledì 26 gennaio 2011

Reading...

I like reading. When I found a goood book I just can't stop reading..I 'm completly inside the story, living the life of the protagonist, feeling the same feelings, suffering the same emotions. I think that reading is a sort of sweet caresse for me, I love being inside a book, it's a way of exploring myself trhorough the written words of someone else. It's the comparison beetween the story in the book and my real life that permits me to think and to know differents points of wievs. I have the percepcion that reading make me wiser and richer in many way. When I want to be in touch with myself, reading is just an other pleasant way to do it.

lunedì 24 gennaio 2011

Io sono l'adulto, tu sei il ragazzino.

Quella sensazione di serenità e di consapevolezza profonda che ti fa sentire sicura e forte. Quella fiducia piena in te stessa che ti permette di dare una nota a chi sembra volerti prendere in giro, a chi si permette di comportarsi da "scemo" in classe, sapendo benissimo che non è questo il modo di comportarsi in un aula quando è già entrato l'insegnante. E fissare negli occhi un bestione di 17 anni alto e grosso e sentirsi completamente sereni, affrontare lo sguardo e constatare come il suddetto bestione prenda atto della nota e capisca di aver fatto una benemerita "cazzata" e di essersela meritata fino in fondo. Questo è il mio lavoro.

domenica 23 gennaio 2011

In modalità Long Form

Corso di Long Form. E' arrivato. Dopo averne sentito parlare tanto è giunto fino a me. Questo è l'anno per farlo, questa è l'occasione per mettersi in gioco. L'avventura è cominciata ed è cominciata davvero bene. Gira tanta energia positiva, girano emozioni, girano riletture diverse di esperienze passate. E come una lupetta che ascolta il libro della giungla raccontato ogni anno in modo diverso e vive ogni anno il racconto in modo unico e personale, adatto alla sua crescita e alla sua maturità, così mi sono sentita io in questo corso di long form, scoprendo nuove sensazioni e nuove emozioni, ascoltando e toccando corde già toccate e già suonate. Grande meraviglia, grande stupore. Ho avvertito una corrente serena e limpida che mi trasportava verso l'improvviso, verso l'emozione VERA. E la corrente mi ha condotto sul palco dove mi ha sussurrato in un'orecchio "Tu sei qui, ora. Avverti questa sensazione, tieni questo contatto, sperimenta queste emozioni, modula e plasma questa energia."
QUESTA E' PRESENZA SCENICA.

venerdì 21 gennaio 2011

Cambiare marcia in corsa

Un giorno ad una riunione di co.ca., una delle prime riunioni che facevo, un capo esperto ha detto una frase che mi ha colpito parecchio riguardo al gruppo e alle attività da programmare: "Dobbiamo avere la capacità di cambiare marcia in corsa". Bella! Mi è piaciuta fin da subito e così l'ho fatta mia :-). Ho l'occasione di usarla durante i CFM quando parlo dell'Arte del Capo e poi mi piace tirarla fuori in ogni momento utile. Ad esempio adesso è uno di quei momenti: avevo un piano per la serata, ma è andato in fumo, e così ho modificato le cose e ho trovato un' altra soluzione. E mi sta bene. Ho constatato di possedere questa bella capacità: cambiare marcia in corsa, cioè adattarsi a quello che mi succede e trarne comunque il massimo vantaggio possibile. Ottimo :-)!

giovedì 20 gennaio 2011

...e una Vacanza Studio?

Adesso che sto organizzando e preparando la vacanza studio con i miei alunni mi tornano in mente le mie vacanze studio in Inghilterra e in Irlanda... Le lezioni d'inglese nelle classi sempre e solo con altri italiani, uff... mai una volta che abbiamo beccato qualche straniero! I romani (i romani sono dappertutto!) che durante la lezione di geografia, quando si doveva disegnare la cartina, dissero: " Non ci puoi metté una montein lì, non vedi che ci stà un leik?". Frase che è rimasta nella storia. Le amicizie, le risate a crepapelle sul pullmann, le storie d'amore- lampo nate in discoteca la sera, i pettegolezzi, le litigate e la pace fatta subito dopo, il cibo schifoso e i frullati raccapriccianti nei fast food. Mia sorella a cui "dare un'occhio" che in college se la cavava meglio di me che stavo in famiglia! Il primo morso di indipendenza all'estero, quel buon sapore di avventura in terra straniera che mi è rimasto nel cuore e che sperimento ogni volta che respiro e cammino in un'altra nazione. Inebriante. Poi è arrivato l'Erasmus, diretta conseguenza delle vacanze studio. Camminare a testa alta in un paese straniero e mimetizzarsi con la folla, sentire e capire i discorsi che vengono fatti, guardare ogni cosa con occhi grandi e nuovi, stupirsi e meravigliarsi di ogni dettaglio, lasciarsi semplicemente incantare dalla vita che ti scorre intorno. Una goduria assoluta.

mercoledì 19 gennaio 2011

Sono soddisfazioni...

Sono soddisfazioni quando la tua collega del triennio ti ferma e ti dice "Eri tu l'insegnante delle tre ragazze del sanbenedetto alle medie? Sono le più preparate della classe in grammatica. Complimenti! Hai fatto un ottimo lavoro!"

Sono soddisfazioni quando organizzi la vacanza studio in Spagna e scopri che i tuoi alunni sono entusiasti di partire se sanno che ci sei tu con loro.

Sono soddisfazioni quando il preside ti da il suo appoggio in un progetto completamente pensato ed ideato da te e lancia la scuola nella nuova avventura della vacanza- studio personalizzata.

Sono soddisfazioni quando crei un WIKI e i tuoi alunni partecipano attivamente.

Sono soddisfazioni quando scopri che esiste un potente passaparola tra i tuoi alunni ,perchè hanno sentito parlare bene di te dai loro amici che ti hanno già avuta come prof, e quindi sono bendisposti nei tuoi confronti, anzi, sono invidiati da chi non ti ha più come insegnante.

Sono grosse soddisfazioni.. :)!
Olé!
                                                         

domenica 16 gennaio 2011

Minotauro stattene buono, eh!

Mi rendo conto che il Minotauro è davvero una brutta bestia...va e viene. Si sazia per un pò e poi vuole subito altro protagonismo pronto da consumare in breve tempo. Al cantiere se ne è stato buono buono, super tranquillo, sedato da tutta quella attenzione e dai monologhi che significano solo protagonismo assoluto. Ora sto cercando di domarlo con l'assistenza ai match..ma sembra che questo invece gli stimoli l'appettito. Inoltre ho un dubbio tremendo..devo fare una scelta: partecipare al match evento della stagione o fare il secondo esito di teatro-danza? Cavoli..è difficilissimo...sento che per prendere questa decisione devo stare molto in contatto con me stessa, molto. E capire dove posso stare meglio, quale è il mio luogo, dove gira più energia positiva, dove trovo più carica e dove il Minotauro può saziarsi a volontà. Comunque una cosa positiva è successa: il mostro non viene più risvegliato da persone specifiche...si sveglia da solo quando sente fame di popolarità. Ho anche io i miei trucchetti eheheheh :)

giovedì 13 gennaio 2011

Il Mio Stile

Stile non è l'uniforme scout, la divisa perfetta, la camicia stirata, le maniche rivoltate all'indentro, i patacchini al posto giusto e la gonna pantalone con i calzettoni blu fino al ginocchio.
Stile è il tuo modo di essere, di relazionarti con le persone, il tuo modo di amare e di creare relazioni.
Stile è la maniera con cui affrontare qualsiasi impresa coraggiosa, la prontezza d'animo per rispondere ad un imprevisto, la forza che ti rialza quando cadi, l'energia che ti butta in mezzo alla gente...
Io ho un Mio Stile con cui faccio ogni cosa.
Ad esempio: organizzare un evento. Io mi metto insieme con un gruppetto di gente davanti ad un tavolo e, tutti insieme, si danno idee, si analizzano problemi e si propongono soluzioni, poi si decidono le cose pratiche da svolgere e ad ognuno viene assegnato un compito e se nessuno dice niente, sono io la prima a suggerire iniziative da portare a termine. Coordino il tutto ma non sono quella che fa tutto, anzi, delego e mi piace dare fiducia a chi si propone nelle cose da fare.
Mi scontro con chi ha un modo diverso di operare rispetto al mio..un modo che non condivido assolutamente, un modo di lavorare accentratore che taglia fuori ogni collaborazione, alza barriere invece di costruire ponti, crea sotterfugi e alleanze subdole invece di parlare chiaramente alla luce del sole. Non condivido questa maniera di operare e ne prendo le distanze perchè non valorizza le persone ma invece crea malumori, non rende protagonisti, ma invece rende schiavi di una volontà altrui.
Esistono modi diversi di organizzare gli eventi. Esistono stili diversi di relazione tra persone.

martedì 11 gennaio 2011

The WIKI Experience

Bene..ed ora tornata al lavoro ci si butta nel WIKI! Ho scoperto che esiste anche questo modo di interazione virtuale per gruppi e il mio Task delle prossime settimane sarà quello di metterlo in pratica in una classe e di lavorarci con gli alunni..Cavoli! Impegnativo. Non ho ancora deciso quale classe avrà l'onore di partecipare al Wiki...ci devo riflettere. Certo la 1A so già che ci lavorerebbe bene..la 1BC sono in troppi ma potrebbe essere un modo per interagire con tutti, le seconde, beh, con le seconde è un altro paio di maniche..non dimentichiamoci che insegno nella seconda peggiore della scuola perciò lì si va con i piedi di piombo e il pugno duro ad ogni lezione (entro con l'armatura di ferro e la frusta), l'altra seconda potrebbe andare, ma preferisco le prime, sono più "pure" per usare un'espressione sentita in questi giorni nell'ambiente teatrale. Espressione che ritengo uno splendido complimento :-). E ringrazio chi lo ha detto riferito a me in un discorso. E' deciso, si farà con le prime..magari con tutte e due, se lo meritano entrambe!

domenica 9 gennaio 2011

Il cantiere di teatro e la mia valigia.

Eccomi di ritorno da tre giorni intensi di lavoro. Quest'anno ho scelto di partecipare allo stage sui Monologhi di Mauro. Bellissimo. Sono stati tre giorni densi, in cui ci siamo immersi nell'interpretazione di 5 monologhi diversi. Si, è vero, ognuno ne aveva uno solo da imparare a memoria, ma l'averlo vissuto tutti insieme in gruppo ha fatto si che ci sentissimo partecipi dei monologhi di ciascuno. E all'esito finale, quando sul palco c'ero io "sola contro tutti", in verità sentivo presente e pulsante l'energia di tutto il gruppo che aveva lavorato con me in questi tre giorni. Il gruppo fa molto, imparare in un gruppo crea una sinergia splendida. Ma gran parte del merito va al maestro, che ha reso possibile questa "Magia". Mauro mi ha reso capace di interpretare un monologo di affabulazione tratto dal Vajont di Paolini. Un testo di Marco Paolini, mostro sacro del teatro di affabulazione, recitato da me, umile improvvisatrice. E' stata una esperienza fortissima. La prima volta che affrontavo un testo scritto. Ed è stato positivo. L'esperienza è stata positiva, mi ha fatto fare dei grossi passi avanti nella mia consapevolezza di attrice e di persona, e ho imparato davvero parecchie cose che sono state ripiegate con cura nella mia valigia dell'attore, pronte all'uso per l'occorrenza. Una valigia che, mi accorgo, sta diventando sempre più pesante e sempre più ricca e piena di adesivi, scritte, dediche, firme, foto, scarabocchi colorati e nastri di stoffa. Una valigia che comincia ad essere veramente vissuta. Una gran bella valigia.

mercoledì 5 gennaio 2011

Sueños

Qué es la vida? Un frenesì.
Qué es la vida? Una ilusòn,
una sombra, una ficcion.
El mayor bien es pequeño,
que la vida es un sueño,
y los sueños...sueños son.

La vida es sueño por Calderòn de la Barca

Esta es mi poesia preferida, y como està relacionada con los sueños, y yo sueño mucho, sobre todo en estas noches de descanso del trabajo, pues tiene todo el derecho de estar aquì :-).

"Como dijo aquel genio esta vida es un sueño... y soñarè!!! Soñaré!!!" 
Refràn de la canciòn de La Oreja de Van Ghog

lunedì 3 gennaio 2011

Giochi di luci ed ombre

Stasera, mentre tornavo a casa in macchina, sono passata davanti alla porta-finestra laterale della pizzeria del quartiere. L'intera parete è di vetro, ricoperta di una carta bianca adesiva, che lascia intravedere le sagome delle persone che si muovono dentro nella stanza. Quando la luce è accesa, mentre fuori è buio, si vedono sagome nere su sfondo bianco: è suggestivo. Sembrano ombre cinesi. Stasera c'era la sagoma di un uomo che lanciava per aria un bambino piccolo e poi lo riprendeva in braccio. E' stato un momento di pura poesia. Ho guardato questa scena incantata ripetersi per ben due volte e poi ho proseguito verso casa con un sorriso sulle labbra. E ho pensato che anche io da piccola sono stata lanciata in aria da un papà giocherellone che mi voleva bene :-)...sono ricordi che scaldano il cuore.

domenica 2 gennaio 2011

Smalto rosso

Durante Capodanno ho sfoggiato lo smalto rosso regalo della Lory. Beeelloo! Mi macava il rosso come colore per lo smalto da unghie. Mi piace dipingermi le unghie e soprattuto utilizzare colori forti che coprono l'unghia completamente, però non disdegno neanche le tinte più delicate, i rosa pastello e la french manicure. Il viola carico, quasi nero, è stupendo d'estate, specialmente sulle unghie de piedi, mente il rosa o il colore lucido mi piacciono perchè sono discreti. Quando andavo al Liceo la mia prof. di Storia e Filosofia si dipingeva le unghie di rosso vivo e le stavano divinamente, io mi incantavo a guardarle le mani e non seguivo per niente la lezione..questo è uno dei motivi per cui non dipingo spesso le unghie quando faccio lezione, possono distrarre, però quando mi va me ne frego anche di questo e lascio che gli alunni si distraggano..tanto una scusa vale l'altra :-).

sabato 1 gennaio 2011

Concerto di Capodanno

Ebbene si! Sono stata al concerto di Capodanno all'auditorium. La Micol mi ha invitato, aveva due biglietti gratis grazie ai suoi giri d'ambiente ed io non ho perso l'occasione! Ghiotta occasione! E' stato splendido. Concerto della Filarmonica di Busseto, 5 elementi: chitarra classica, clarinetto, fisarmonica, contrabbasso e percussioni. Mi sono lasciata trasportare dalla musica e sono andata in estasi quando sono stati eseguiti dei brani dalla Carmen di Bizet con la partecipazione straordinaria di una ballerina di flamenco spagnola che ha ballato con castañuelas y mantilla (nacchere e scialle). La chitarra classica mi ha emozionato fino all'ultimo brano. Ci sono state anche occasioni di divertimento, i musicisti hanno scherzato con il pubblico presentando simpatiche gags che facevano un pò attori improvvisati, quindi me le sono gudute :)..e poi c'è stata la proiezione su maxi schermo di foto digitali con i volti dei cinque maestri trasformati in animali, la scusa era quella di fare da sfondo all'eseguzione musicale di brani dedicati agli animali. Il tutto è stato molto spassoso. E per concludere giro in platea suonando l'ultima aria, con la nota del clarinetto tenuta per tutto il giro dell'auditorium tra la folla applaudente e festante. Che emozione. Es verdad "el calor de la gente, alma del ambiente!" Benvenuto 2011: Sei proprio cominciato bene :-)!