BENVENUTI!!!!!

BENVENUTI!!!

Questo Blog è il mio punto di vista sul mondo
e se qualcosa di quello che leggerai
ti permetterà di arrichire il tuo punto di vista,
mi farà piacere.

Lo scopo di questo Blog
è la Comunicazione Positiva.

Il movimento di Energia Positiva
crea un Circolo Virtuoso.

Le parole smuovono energie,
ma la relazione,
le emozioni vere,
i brividi,
si ricevono solo dalla presenza fisica
e dallo sguardo occhi negli occhi.

Nessuna parola renderà mia la potenza di un abbraccio.

martedì 30 novembre 2010

Resto o Vado via?

Vado via perchè:
  • la politica italiana mi fa schifo
  • la scuola è ridotta proprio male
  • il governo non aiuta l'accrescimento culturale del paese
  • esiste il bullismo nelle scuole
  • c'è gente a cui non piace leggere
  • ci sono alunni ostili al mondo degli adulti e agli insegnanti in particolare
  • sull'autobus non trovo posto
  • la mia squadra di impro non può giocare la east e la central conferences 
  • molti cari amici vivono in altre città
  • sono ignorante sulla storia d'Italia
  • non ho preso nessun premio come miglior attrice 
  • non so ballare
  • sono poco informatica
  • fare il quadro associativo è poco esaltante

Resto perchè:
  • in questo paese sono libera 
  • laovoro e sono indipendente
  • a scuola ci sono insegnanti che credono nel proprio lavoro
  • ci sono mostre e quadri che non ho ancora visto
  • ci sono studenti coraggiosi che contrastano i bulli
  • mi piace leggere la narrrativa italiana
  • ci sono alunni che a fine lezione vengono sempre a salutarmi con un sorriso
  • oggi sull'autobus una extracomunitaria ha ceduto il posto ad una mamma italiana e al suo bambino
  • ho giocato una finale di campionato d'improvvisazione che ricorderò per sempre
  • i miei amici più cari mi vengono a trovare e io vado a trovare loro
  • posso imparare molto sulla storia d'Italia (anche attraverso il teatro :-)!)
  • sono in una compagnia amatoriale di improvvisazione treatrale
  • seguo un laboratorio di teatro-danza
  • studio on-line con un corso di approfondimento per insegnanti sull'e-learning
  • sono responsabile di zona e formatrice

lunedì 29 novembre 2010

Avvento

Ecco! E' arrivato l'Avvento :-)! Tra quattro settimane è Natale. Ho già portato in casa l'albero e ho montato il presepe. Mi piacciono i preparativi del Natale, mi piace il clima natalizio, mi piacciono le luminarie per strada, il freddo, la cioccolata calda con gli amici, i biscotti fatti in casa, i regali da comprare e da scartare, le decorazioni, gli auguri appesi fuori dalla porta. L'attesa, l'uomo vive finché attende. C'è sempre qualcosa da aspettare, un evento che si verificherà, una persona che arriverà, ed è giusto preapararsi all'incontro nel modo migliore, creando lo spazio giusto dentro di noi. Mi piace vivere ogni singolo periodo dell'anno a pieno, viverlo nel tempo presente, gustare ogni singolo minuto. Hic et nunc. E adesso siamo in avvento... e me lo godo :-).

Calendario d'Avvento


domenica 28 novembre 2010

Imparare a teatro

Ieri sera ho assistito ad uno spettacolo teatrale stupendo: un monologo su Feltrinelli tenuto da Mauro Monni, arbitro di improvvisazione teatrale, con musiche di Francesco Renzoni, anch'egli arbitro di improvvisazione teatrale. Due attori, due imporvvisatori, ma soprattutto due amici. Lo spettacolo è stato davvero molto bello ed interessante, io mi sono sentita coinvolta dentro la storia di GianGiacomo Feltrinelli fin quasi a sentirlo vivo e presente in mezzo a noi del pubblico, o sul palco con Monni che lo guardava negli occhi, accennando alle sue avventure in giro per il mondo, accompagnato dalle musiche dei film tratti dai successi editoriali pubblicati dalla sua casa editrice. Emozionante scoprire la storia contemporanea di una Italia massacrata e presa in giro, vittima di giochi politici ai danni della gente comune. Emozionante pensare che mentre succedeva tutto questo gran casino di giochi politici, contestazioni, sequestri, attentati, instabilità sociale, bombe e scioperi, due persone, un ragazzo e una ragazza del Nord Italia, si sono fidanzati, si sono sposati e hanno deciso di avere un figlio: me.
I miei genitori sono passati attraverso tutto questo e io sono nata in quegli anni. Emozionante.

sabato 27 novembre 2010

Febbre da Blog!

Shakespeare's dilemma in 2010.
Beh... si! Ci si prende gusto a scrivere un BLOG! Ecco che è arrivato anche il Blog dell'Onesto che merita rispetto e stima perchè risponde con onestà a tutto, ma proprio a tutto tutto tutto!! Io giro per la rete ogni tanto e incappo in Blog veramente fantastici che mi incantano...mi sa che mi metterò a seguirne un paio giusto per farmi un pò gli affari degli altri e vedere un altro punto di vista diverso dal mio. Ce n'è uno in particolare che mi è piaciuto, è di una ragazza argentina e sembra parecchio scanzonato, poi ci sono quelli classici delle famigliole americane o del nord europa, e poi c'è la mia vicina di pagina di Singapore che ogni tanto sconfina nel mio blog (svelato il mistero delle visualizzazioni da Singapore ^^). Io devo ancora prendere pratica con il web world però mi ci sto arrabattando dentro..anche se non ho ancora capito come scrivere all'Onesto visto che non riesco perchè non mi compare la pagina..uffaaaaa!! Per il momento gli pongo le mie questioni via facebook :-). Un grazie di cuore alla mia maestra del computer Delia che mi ha condotto verso questo lido informatico :-)! Muchos besos guapa y a pasarlo bien en Barcelona!!

venerdì 26 novembre 2010

Mi casa es tu casa

Home sweet home
La casa rispecchia le persone che ci vivono. Entrare in una casa significa entrare nella vita di qualcuno. Ci puoi stare di passaggio e allora sei un visitatore poco attento, occasionale, per una riunione scout in modo informale, o per incontrare velocemente il padrone di casa che ti deve dare dei documenti firmati, per una lezione di inglese, per un libro da riportare, per un saluto. Poi ci sono gli ospiti. Gli ospiti sono sacri. Gli ospiti sono le persone che entrano in casa tua e si sentono immediatamente a loro agio, la osservano, la amano, ritrovano in ogni particolare qualcosa di te, del tuo carattere, ti fanno i complimenti per le scelte di arredamento, si stupiscono e ridono delle cose buffe e delle cose simpatiche. Apprezzano la casa, la amano. Se fai della tua casa un luogo accogliente e ospitale, gli ospiti arrivano e si trovano bene. Sistema la tua casa come sistemi il tuo cuore, poco alla volta lo addobbi e lo riempi di cose belle e di esperienze positive, e le persone che vengono a trovarti stanno bene con te e si sentono accolte in casa tua tanto quanto sono accolte nel tuo cuore e si sentono amate da te. Per questo non si possono fare entrare in casa tutte le persone che incontri..solo quelle che apprezzi e da cui ti senti apprezzato saranno davvero le benvenute come ospiti. Aprire la porta di casa richiede tempo, tanto quanto aprire la porta del cuore.

giovedì 25 novembre 2010

TVB

Dedicato alle persone da cui mi sento voluta bene.
Ti Voglio Bene. E' un sentimento, è un'emozione. E' energia calda e positiva che ti fa bene, è sentirsi voluti bene, è avvertire i sentimenti dell'altra persona verso di te e scoprirli autentici, è esprimere i propri sentimenti senza alcun timore di essere interpretati in modo scorretto.
Si può esprimere in molti modi e le parole sono solo uno dei tanti...
A VOCE: il tono e l'intensità della voce sono molto importanti, il mezzo di comunicazione fa la differenza, viso a viso, guardandosi negli occhi, girati di spalle, con gli occhi bassi vergognosi, al telefono, oppure, a volte, urlato con rabbia e disperazione tra le lacrime. 
SCRITTO: su un biglietto scritto a mano e decorato con ghirigori, al computer in una mail, via sms, oppure sulla bacheca di Facebook :-).
CON IL CORPO: in un abbraccio forte e stretto di quelli da togliere il fiato, con un bacio breve, con un bacio lungo e intenso, con tanti baci di seguito, la mano nella mano mentre si cammina, la mano nella mano mentre gli altri sono impegnati a fare altre cose,  la mano sulla spalla, una carezza sul volto.
CON GLI OCCHI: uno sguardo lungo e intenso che comunica affetto, uno sguardo quando arrivi per dirti: "so ci sei e per me sei importante".

mercoledì 24 novembre 2010

Nei panni degli altri

Gatti empatici :-)
Non tutti riescono a mettersi nei panni degli altri. Fuor di metafora, non tutti riescono a capire il punto di vista degli altri o provano a chiedersi cosa significhi provare emozioni diverse dalle tue. Mi è capitato di incontrare persone che non sanno assolutamente percepire il punto di vista degli altri, semplicemente non se ne curano e sembrano pensare solo a se stessi. Io mi sono accorta di essere fortemente empatica, nel bene e nel male, percepisco il dolore e percepisco la gioia, questo mi unisce molto alle persone che incontro. Nella mia vita ho avuto a che fare con persone poco empatiche o assolutamente non empatiche e ho deciso che, se posso scegliere, voglio vicino a me persone capaci di sentire anche il mio punto di vista, o che comunque si pongano il problema, non voglio vicino a me persone che non si chiedono mai come sto io e cosa provo io, perchè se fanno così sono solo concentrate su se stesse e questo lo trovo arido e freddo. Io amo calore e affetto.

Rosalba Miceli, giornalista di La Stampa, scrive a riguardo: "Nella forma più matura, l’empatia implica un notevole impegno cognitivo, indirizzato a recepire lo schema di riferimento interiore dell’altro, e una componente affettiva che induce a sperimentare reazioni emotive in seguito all’osservazione delle esperienze altrui. (...) La capacità di “mettersi nei panni degli altri” si baserebbe su meccanismi di “risonanza interna” che permettono di simulare gli schemi motori, gli aspetti percettivi ed emozionali delle esperienze altrui, in altre parole, comprendiamo le emozioni degli altri ed empatizziamo con essi, evocando la medesima attività neurale associata con le nostre emozioni. Il punto di partenza è la funzione del “sistema dei neuroni specchio”, scoperto negli anni ’80-’90 dal gruppo diretto da Giacomo Rizzolatti all’Università di Parma, un circuito per la comprensione delle azioni, che si attiva sia quando si compie un’azione che mentre la si osserva negli altri."

lunedì 22 novembre 2010

Saper Perdere

Ci sono rivelazioni che ti arrivano di botto, come un getto di luce forte, troppo forte... e così per vederle bene devi guardarle a distanza oppure aspettare che gli occhi si abituino a tanto chiaro. Ecco così io ancora adesso rifletto su cose che mi sono accadute giorni fa, in momenti particolari. Ho pensato alla competizione durante i match. Io sono competittiva per natura, la competizione fa parte di me, l'ho sperimentata, la conosco e so perfettamente cosa significa esserci dentro. E proprio perchè ne ho fatto esperienza ho imparato a riconoscerla e a viverla in modo positivo. Sul palco, matchando, so che non devo per forza vincere, ho imparato che posso stare bene ed essere contenta anche se perdo. Ho veramente sperimentato che VOLER VINCERE E' SAPER PERDERE. Gioco e voglio vincere, ma so che posso perdere e che posso sopravvivere a una sconfitta ed essere felice per chi ha vinto, io ho imparato a perdere e quindi...vinco sempre :-)! 

venerdì 19 novembre 2010

Corso on-line

E' iniziato il mio Corso di Perfezionamento in Didattica delle Lingue Straniere per Insegnanti di Lingue on-line organizzato dalla Cà Foscari di Venezia. Evvaiiii!!!! Primo modulo: Apprendere e insegnare on line. Consegna: iscriversi ad un corso di lingua straniera on line e tenere un diario delle lezioni. Nuovo punto di vista: mettersi nei panni degli studenti e verificare se l'insegnamento on line di una lingua straniera è realmente efficace. Risultato: mi sono iscritta ad un corso di francese on line..hihihihi :-)! Troppo divertente! In verità credo che l'interazione faccia a faccia sia davvero tutta un'altra cosa, il contatto umano non è paragonabile con quello virtuale, però il corso di lingua on line ha i suoi vantaggi rispetto ad un corso da fare da soli su libro o con CD e DVD, puoi interagire on line con nativi disposti a chattare in lingua con te per migliorare e verificare i tuoi errori, puoi ascoltare e vedere video, scrivi frasi che altri ti correggono e a tua volta correggi quelli che imparano la tua lingua, insomma è parecchio accattivante. Uff..che difficile la chat in francese! Vuoi vedere che ci prendo gusto ed imparo questa lingua che fino ad adesso mi ha solo sempre sfiorato superficialmente (nonostante io abbia frequentato un corso base non l'ho mai voluta imparare seriamente)...ma si...ora potrebbe essere la volta buona! Ho già guadagnato una stellina nel mio percorso di apprendimento! Lasciamoci trasportare e magari ci scappa un bel viaggio in Francia di "consolidamento linguisitico" :-)

giovedì 18 novembre 2010

I sogni son desideri

Si dice che i sogni sian desideri. E' vero, spesso mi capita di sognare cose che vorrei accadessero ma che, per fortuna, non accadono. Una volta mi è successo di sognare che una tipa che volevo sparisse dalla faccia della terra era stata uccisa e fatta a pezzi da un serial killer...al mattino mi son sentita un mostro (e anche un pò una serial killer onirica)...^^. A volte sogno sensazioni che ho vissuto durante la giornata e che si concretizzano in un episodio particolare. Ad esempio una volta ero contenta e ho sognato che un comico continuava a fare delle battutte e io ridevo a crepapelle, è stata una bella sensazione, molto rilassante, sembrava di partecipare ad uno show. Poi ci sono quei sogni che non vuoi che accadano e allora ti svegli. Mi è successo di sognare che stavano succedendo avvenimenti che non volevo accadessero e per fermarli la mia mente mi ha svegliato. Sono sogni strani, in cui ti rimane addosso una sensazione come di pericolo imminente, sono sogni che avvertono di tener i sensi in allerta perchè c'è un possibile guaio in agguato. Questi sogni mi mettono "sul chi va là" e sto particolarmente attenta alle persone che ho sognato, cercando di capire quali sono i sentimenti e i pericoli che li accompagnano. Io sogno tantissimo e sono diventata abbastanza brava nell'interpretarli, a volte riconosco perfettamente il loro significato. I sogni sono la mia coscienza che mi parla e tramite i sogni mi fa capire che mi vuole bene, si prende cura di me, mi protegge e mi avverte. E' bello sapere che anche il tuo inconscio è dalla tua parte :-).

mercoledì 17 novembre 2010

Bienvenidos a Poloquia

Hoy hablamos de Poloquia. Poloquia es un pais muy bonito que se encuentra en el centro de Europa, se caracteriza por sus montañas verdes y por sus paisajes maravillosos. En invierno nieva a menudo y hace mucho frìo, en verano hace calor pero se està muy bien y las temperaturas son agradebles. Sus habitantes se llaman poloneses, y son bailarines fabulosos del baile tipico que se ha hecho famoso en todo el mundo: la polonesa. La particularidad de la gente en Poloquia es la de tener mascotas en casa, sobretodo perros salsichas marrones, que son los animales màs tìpicos de Poloquia, se encuentran libres en los bosques y la gente los quita de la naturaleza para hacerlos vivir con ellos en casa y convertirlos en mascotas. La gente es hospitalaria y amable, los poloneses son muy tranquilos y las polonesas son chicas dulces y muy inteligentes. Los rasgos caracteristicos de los poloneses son los ojos azules y el pelo rubio, la piel blanca y una sonrisa perfecta. Los poloneses hablan muchos idiomas y los aprenden ràpido, aman el teatro y los viajes, son muy buenos compañeros de estancias linguisticas al extranjero y saben como mantenerse en contacto con los amigos. Aprecian el teatro y la cultura. Cual es el idioma de Poloquia? El Español! Claro!

 VISITAD POLOQUIA Y AMAD SU GENTE Y SUS PERROS SALSICHAS

Una polonesa con su perro salsicha
                                             
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lunedì 15 novembre 2010

Un alunno veramente difficile

Ok tolleranza zero. Il tipo in questione "mi sta rampando su per una braga", come si suole dire da queste parti. E' ora che  si cominci a far piovere rapporti sul registro visto che sembra l'unica cosa che lo può trattenere. E' un ragazzo molto maleducato e non sono disposta a tollerare un simile atteggiamento in classe durante la lezione. E' maleducato con tutti i colleghi a quanto sembra, e la cosa non piace a nessuno. Ho come l'impressione che infastidire in classe sia l'unico modo che conosce per riuscire a relazionarsi con gli altri. Infastidisce chiunque: i prof., le ragazze carine, le ragazze bruttine, i compagni maschi tranquilli, quelli più esuberanti, non c'è verso di tenerlo fermo. Mi sembra di avere a che fare con un alunno delle elementari invece che con un ragazzo di seconda superiore. Veramente è il paragone più azzeccato: un iperattivo scocciatore e dispettoso di 8 anni intrappolato nel corpo gigantesco e sproporzionato di un ragazzone di 16. Ma la consapevolezza di essere cresciuto come gli si insinua dentro? Arriverà si spera...
Il mio obiettivo fino ad ora era che non diventasse aggressivo durante le lezioni, e questo l'ho raggiunto, perchè non ci sono stati episodi di aggressività, però ora l'obiettivo è cambiato:  far si che si comporti in maniera civile ed educata durante le lezioni. Sarà dura ma ci lavorerò sopra, in fondo le sfide difficili non mi spaventano e ho le spalle robuste di consapevolezza che mi permettono di andargli addosso e di stenderlo a tappeto anche se è un giocatore di Rugby. Si scatena la forza della natura. Come solo il libro della giungla insegna!
                                                
Nessuno osava mettersi contro Bagheera.
                                                 

domenica 14 novembre 2010

MetaBlog


 Meta-Blogging

In Pirandello il teatro che parla del teatro stesso è detto metateatro. Oggi tramite il Blog parlo del Blog stesso. Questo è metaBlog.
Ok, chiarito il concetto, siccome io sono l'autrice del Blog ho accesso alle statistiche in merito e ogni giorno controllo il mio pubblico e questa cosa mi incuriosisce parecchio perchè è normale che mi leggano dall'Italia, del resto sono in Italia e scrivo in italiano, poi ci sono diversi miei amici che mi seguono dalla Spagna e dalla Germania e dalla Polonia, e fin qui tutto a posto, oltre oceano ho una amica che è momentaneamente in Messico e che mi viene a trovare sul Blog. Bene, queste postazioni geografiche sono riconducibili a persone che so che mi seguono perchè gliel'ho detto io :-) ... però mi piacerebbe sapere chi è che mi legge dagli Stati Uniti e dalla Grecia...boh, sarà qualche emigrato italiano nostalgico, oppure qualcuno che per sbaglio visualizza la pagina del mio blog mentre cercava chissa cosa in internet (infatti il blog appare sui motori di ricerca). Ora però mi chiedo, e vorrei attenzione perchè il momento è catartico, chi cavolo è che mi visualizza da Singapore nelle ultime tre settimane??? 
Faccio un accorato appello a te, lettore di Singapore,  ma anche a voi lettori statounitensi e greci che non conosco minimamente...lasciate un commento e toglietemi questa curiosità di sapere perchè siete finiti su questo Blog. Grazie. Thanks....(ma a Singapore che lingua si parla?)

venerdì 12 novembre 2010

Le carni rosse

L'anno scorso ho deciso di mangiare poca carne rossa. Così... mi era venuta l'idea di "disintossicarmi". Mi vantavo di stare meglio e di sentirmi più leggera, meno appesantita, più sana.
Autunno 2010 analisi del sangue: ANEMICA. Ok ok...mi sa che devo riprendere la dieta delle carni rosse. Via la balla stratosferica dell' "intossicazione" da carni rosse e diamoci alla pazza gioia con braciole, scottate di cavallo, filetto al sangue, svizzere ai ferri, spezzatino di vitello, bresaola, carne salada, sfilaccetti crudi.... eccomi tornata alla mia dieta della carne...alla quale mi aveva indirizzato mio padre fin da piccola, tanto che mangiavo solo carne, che chiamavo " il ciccio". "Voglio il ciccio, voglio ciccio" e in un'occasione mio padre alle prese con la mia richiesta insistente, dovuta al fatto di avere davanti un uovo alla coque, colto da un lampo di genio mi disse "Ecco il ciccio-uovo!". Ho sgranato gli occhioni e aperto la bocca... Da allora ho scoperto le uova! Poi pian piano sono arrivate anche le verdure e, infine, la frutta! W la dieta alimentare!

giovedì 11 novembre 2010

Un copriteiera di successo!

L'oggetto in questione



La prima ideatrice della trasformazione in cappello

   Luglio 2009. Accompagnatrice della vacanza studio in Inghilterra dei miei studenti delle medie. Jurassic coast. Shopping!! Girando per negozi ecco che uno splendido oggetto attira la mia attenzione, lo guardo, mi piace, è mio! Lo vedo già sul divano di casa mia: uno moribidoso e colorato cuscino a forma di gatto! Beeeellooooo!! Lo compro, lo guardo meglio e mi accorgo che è aperto, ha un apertura sul fondo...mmhhhh...non sembra un cuscino per nulla...ma allora cos'è? Rimango dubbiosa per diverso tempo finchè non noto su una mensola un cuscino simile che ricopre una teiera. Eureka! Un copriteiera a forma di gatto! Solo gli inglesi potevano inventare una cosa simile...rimango basita.

Il secondo geniale trasformatore di oggetti

 
 



Settembre 2009. Il copriteiera è a casa mia, ma io gli ho egoisticamente destinato l'uso di cuscino e sta sempre sulla poltroncina. Le mie amiche di impro vengono a trovarmi, la Fra si siede sulla poltrona, afferra il copriteiera, lo guarda, lo scruta per bene e poi...-geniale- lo mette in testa! Ecco un nuovo uso del copritereira: un cappello-gatto!

Ottobre 2010. Aperitivo a casa mia. Simo L'Onesto seduto sulla poltrona, osserva il copriteiera, lo afferra, lo scruta e...se lo mette in testa!! Ho gli amici che sono in sintonia celebrale anche a distanza! Stupendo!

Il mio copriteiera cuscino a forma di gatto ora è ufficialmente un cappello ed ha un successo enorme! :-)



mercoledì 10 novembre 2010

La finale

Si canta l'inno

"Sono cattivo!"
"Sapevo che dovevate dirmi qualcosa"
Eccomi ancora qua a parlare della finale del campionato..ebbene mi serve perchè devo ancora smaltire tutta l'adrenalina che mi ha messo in corpo. Sul palco ho dovuto fare uno sforzo intenso di concentrazione e consapevolezza e stavolta è andata molto bene perchè mi sono trattenuta dal dare indicazioni in panchina e ho pensato solo a me stessa..quindi sto viaggiando verso la giusta direzione senza intromettermi nelle iniziative degli altri. Per il resto è stato davvero difficile matchare e in verità mi sono divertita di più in altre occasioni dove ho potuto esprimermi meglio..ad essere sincera ho avuto l'impressione che noi donne fossimo solo le damigelle di contorno di uomini assetati di palcoscenico a tutti i costi..anche a scapito degli altri giocatori...peccato...ne hanno risentito le storie, ne ha giovato l'istrionismo e la battuta pronta. L'energia era ottima e il pubblico era qualcosa di indescrivibile..se ci penso mi vengono ancora i brividi. Per il resto io personalmente ad ogni match vedo difetti da migliorare e questo mi serve per andare avanti, ho capito che di strada ne devo fare ancora parecchia nel mondo dell'improvvisazione teatrale. Buon Match! :-)

lunedì 8 novembre 2010

Reflexiòn...


No esperes nunca nada y no te decepcionaràs!
No divagues...lo que tenga que pasar, pasarà.
La vida te sorprenderà!!

Ci sono persone che quando si sentono dire "Dai, mi aspetto che tu faccia questo!" entrano in una crisi di panico totale e si bloccano...Mah...in verità certe frasi si dicono per dire, perchè magari sono frutto di una routine. Pensare di soddisfare delle aspettative crea comunque ansia, ne ho conferma continuamente. Io credo che prima di tutto sia importante non crearsi delle aspettative generiche su ogni cosa, e poi è fondamentale avere la consapevolezza di sapere che non soddisferai tutte le aspettative che ti si presenteranno, e poterlo dire chiaramente a chi se le sta creando può essere la soluzione per vivere un pò più serenamente. 

Io non sono al  mondo per soddisfare tutte le tue aspettative
 e so
 che tu non sei al mondo per soddisfare tutte le mie aspettative.

domenica 7 novembre 2010

Non siamo a norma.

Vivere sul palco la finale di un torneo di Improvvisazione Teatrale è un'esperienza da BRIVIDI.
Sabato 6 Novembre 2010: finale della East Conference. Posti a sedere: esauriti. Più di 200 persone tra il pubblico, quasi 300, corridoio centrale del teatro Cittadella pieno di sedie con gente, persone in piedi ai lati del teatro, persone accovacciate sotto il palco, persone in fondo vicino alle porte. Io sono sul palco. Avanziamo sul proscenio per cantare l'inno. Si accendono le luci in sala.  Si sente tutto il calore della gente presente. Si avverte il pubblico come un cuore pulsante che ti trasmette sangue nelle vene e ti entra in circolo adrenalina pura. Flash! Ti accorgi per la prima volta che c'è davvero tutta quella gente che sentivi respirare e urlare da dietro le quinte. Avverti anche l'odore forte dell'eccitazione, quell'odore di sudore e calore tipico prima di uno spettacolo. Tutta questa gente che ti guarda ti fa girare la testa, in un secondo perdo completamente la cognizione dello spazio tempo e mi sembra che il mondo si sia fermato, rimango imbambolata a fissare questa massa di folla umana davanti a me. Il cervello è off. Penso solamente: "Ma quanta gente c'è?? Ma quanta gente c'è??"...La Fra di fianco a me, mi tocca, ma non avverto nemmeno il contatto corporeo, i sensi sono totalmente spenti,  probabilmente anche lei avverte qualcosa di simile (del resto le nostre cellule celebrali erano allineate), e mi sussurra "Hai visto quanta gente?" Io sono nel pallone, la testa, il caldo, il calore del pubblico, gli applausi, i fischi, le grida...l'unica cosa che vorrei urlare è ODDIO!! Ma poi mi esce una frase assurda..che mi riporta alla realtà e mi serve per sentire che ho ancora un corpo e che posso respirare e dico: "Si, non siamo a norma." 

(Eggià..se viene un controllo della pubblica sicurezza sai che mega multa per l'associazione? E poi sicuramente gli estintori non sono abbastanza e le vie di fuga sono ostruite).

E così, in questo modo, ho ripreso possesso delle mie facoltà mentali prima del Match che entrerà nella storia dei Match :-).

venerdì 5 novembre 2010

Una telefonata...

Ho ricevuto una telefonata inaspettata dalla Germania! Mi ha chiamato Maria Elena e abbiamo parlato tutto il tempo in spagnolo..che meraviglia! La cosa più straordinaria è che mi ha invitata al suo matrimonio in Spagna ad ottobre dell'anno prossimo, a Murcia. Che emozione...non sono mai stata ad un matrimonio in Spagna e l'idea mi piace un sacco. Io sono stata la prima persona a sapere che si sposava perchè il suo fidanzato Martin le ha fatto la proposta di matrimonio questa estate mentre eravamo a Santiago insieme. Doppia emozione!!! Questa telefonata mi ha messo un sacco di energia positiva in circolo...fantastico :-)!
Vamos vamos que nos casamos!!!! Enhorabuena guapos!! Sois una pareja estupenda :-)!!!

giovedì 4 novembre 2010

Pet's society

Ieri sono andata del veterinario per il vaccino della Paqui. Dal veterinario c'è un tenero mondo di animaletti domestici e il clima è davvero piacevole. Vedi padroni di cani e gatti e noti quanto siano affezionati alle loro bestiole. La Paqui si è presa un bel pò di complimenti da tutti :-). C'è una cosa che mi ha colpito in particolare...a un certo punto è entrata una signora piuttosto anziana, sui 70 e più, tenendo in braccio una cagnolina visibilmente debole. La cagnolina aveva una zampetta fasciata, un occhio cieco e diversi segni di punti e cicactrici su tutto il corpo. Guardandola proprio non aveva una bella cera. Ho chiesto alla padrona cosa avesse e mi ha risposto con un filo di voce rotto dalla commozione " Ormai le manca poco...è agli sgoccioli, è molto debole.". Questa frase, il tono e lo sguardo prossimo alle lacrime mi hanno commosso. E ho pensato che è una cosa positiva e dolce voler bene agli animali. A volte incontro persone che non hanno nessuna sensibilità verso gli animali e credo che siano persone limitate...non sanno cosa si perdono.
L'affetto di un essere vivente, anche solo animale, vale sempre la pena di essere vissuto.

mercoledì 3 novembre 2010

Il sesto senso...

Lo dice anche il mio oroscopo che i pesci hanno una sensibilità particolare: io avverto le sensazioni relative ai sentimenti...sono vibrazioni che mi arrivano dirette e che percepisco. Riesco ad individuare una certa chimica tra le persone e anche a capire quando una persona ha feeling con me. Ci sono situazioni palesi di simpatia che potrebbe notare chiunque e invece ci sono sensazioni che rimangono nascoste e invisibili ai più...mentre per me appaiono alla luce del sole. Chiamiamolo sesto senso. Mi serve perchè mi avverte, mi fa tenere le orecchie dritte e mi manda dei segnali sulle persone che conosco aiutandomi a conoscerle meglio.

martedì 2 novembre 2010

Tea Time

E' arrivato l'autunno e poi arriverà l'inverno, le giornate si sono accorciate e fa buio presto. Se c'è una cosa piacevole in questo periodo di freddo e buio è sorseggiare una bella tazza di tè al calduccio. Io adoro sorseggiare il tè in casa mentre leggo, o semplicemente mentre ascolto la radio. A volte lo accompagno con dei biscottini, altre volte lo assaporo da solo. 
Bere tè caldo è farsi una coccola, una dolcissima coccola. Tè, tisane, camomille, infusi..sono coccole calde e tenere. 
Mi piace bere infusi caldi sia da sola che in compagnia, naturalmente la compagnia è ottima quando si comparte un simile momento di tenerezza, non può essere altrimenti.
 Ho appena comprato un tè rosso alla vaniglia: squisito! Mi piace molto anche il tè verde: depurativo, elimina le tossine e fa bene alla pelle; in casa poi ho un tè speciale orientale al limone con estratto di camomilla: rilassantassimo. Ho preso un tè al ginseng da bere di prima mattina e lo alterno con il classico tè al limone semplice (che non manca mai). Ultimamente dopo pranzo mi faccio un decaffeinato solubile e lo apprezzo parecchio.

Che bello..adoro questo momento dell'anno in cui ci si dedica alle bevande calde...so, darling, now you know: I love Tea for sure :-)


lunedì 1 novembre 2010

Visitando il cimitero

In questi giorni di commemorazione dei defunti vado sempre a visitare il cimitero del paese dei miei nonni. Appena varco la soglia del camposanto avverto una energia affettuosa, tenera, crepuscolare. C'è molto affetto, c'è tanto sentimento che invade questi muri, queste lapidi, si sente nell'aria un clima ovattato, di quiete. Mi piace osservare le foto e leggere i nomi dei defunti, mi scopro a gironzolare tra i mausolei, a curiosare tra le tombe piccine, a indagare su nomi e volti che mi guardano nelle loro immagini color seppia. Per tutti c'è una preghiera sulle labbra e un ricordo al Signore. Ci sono tanti fiori, ci sono persone che puliscono, addobbano, decorano con lumini e ceri, vasi di fiori e fiori di plastica. C'è serenità, c'è raccoglimento, c'è tanta pietà per il dolore. C'è umanità. Mi sento profondamente umana nel rispettare e venerare il culto dei defunti, è un sentimento positivo e le preghiere per i cari estinti sono un sollievo e un balsamo pensando a loro che vegliano dall'alto sulle nostre vite.