Fare l'insegnante è stupendo, è davvero il mestiere più bello del mondo. E mi dà sorprese inaspettate in ogni classe, in ogni ora. Una frase, un sorriso, una comunicazione portata a buon fine, una lettura corretta, un errore di pronuncia aggiustato, l'ascolto del CD, le ripetizioni delle frasi, una domanda, più domande, i giochi linguistici, il silenzio durante gli esercizi in aula, la confusione durante i dialoghi a coppie, l'interrogazione girando tra i banchi (tecnica imparata dal mio mitico prof di inlgese del liceo), una alunna che ti dice una bugia e tu fai la finta tonta mentre pensi che la alunna in questione potrebbe vincere il tapiro d'oro come peggiore attrice per il più incredibile attacco di tosse asmatico che tu abbia mai visto, un "C'è spagnolo? Che bello!" o un "Prof rimanga anche la prossima ora...", o...dulcis in fundo... una verifica senza insufficienze. Nella verifica della 2B hanno tutti preso la sufficienza! E' la prima volta che mi capita in una classe e mi ha fatto un sacco piacere! E io non ho aggiunto nulla, il conteggio dei punti la cui somma dava il voto è stato rigorosamente matematico. Una soddisfazione enorme!
Parlare con le colleghe e notare che la classe con te lavora meglio mentre loro si lamentano del disinteresse globale mi fa pensare che la passione che metto nel mio lavoro arriva diretta ai ragazzi e che loro la ricambiano. Perchè io dietro la cattedra, o meglio, in piedi appoggiata davanti alla cattedra e rivolta alla classe, ci sto proprio bene... sono nel mio elemento come un pesce nell'acqua :-)
Questo post è dedicato alle mie colleghe di spagnolo del corso di approfondimento di quest'estate. Siete tutte delle insegnanti appassionate e ve lo meritate alla grande.